Piano di sviluppo per le reti di distribuzione
SET Distribuzione ha redatto il Piano di Sviluppo annuale e pluriennale delle proprie infrastrutture per il quinquennio 2025-2029, in conformità al quadro normativo europeo e nazionale, che definisce gli obblighi per i distributori di energia elettrica.
A livello comunitario, la Direttiva (UE) 944/2019 stabilisce regole comuni per il mercato interno dell’energia elettrica, promuovendo un sistema più integrato, trasparente ed efficiente, con particolare attenzione alla concorrenza e all’integrazione delle fonti rinnovabili. Tale direttiva è stata recepita in Italia con il Decreto Legislativo 8 novembre 2021, n. 210, che ha tradotto i principi europei in norme applicabili a livello nazionale.
L’articolo 23, comma 5, del decreto 210/21 impone alle imprese di distribuzione con almeno 100.000 clienti finali l’obbligo di redigere e pubblicare un Piano di Sviluppo delle proprie reti, includendo misure per l’ammodernamento delle infrastrutture, l’integrazione delle fonti rinnovabili e il miglioramento dell’efficienza energetica. Inoltre, il piano deve essere sottoposto a una consultazione pubblica per garantire trasparenza e partecipazione nel processo decisionale.
A livello regolatorio, ARERA (Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente) ha definito nel dettaglio le modalità di attuazione tramite la delibera 296/2023/R/eel, che stabilisce:
- l’obbligo per i distributori con più di 100.000 clienti di presentare il piano all’Autorità entro il 31 marzo degli anni dispari;
- l’avvio di una consultazione pubblica di almeno 42 giorni;
- la trasmissione della versione aggiornata entro il 30 giugno, includendo le risposte ai contributi ricevuti.
Infine, l’articolo 61 del Testo Integrato delle Regolazioni Output-Based del servizio di distribuzione (TIQD) fornisce le linee guida per la predisposizione dei piani di sviluppo.
Il Piano di Sviluppo 2025-2029 rappresenta lo strumento con cui SET Distribuzione pianifica gli investimenti per garantire un’infrastruttura efficiente, resiliente e in grado di supportare la transizione energetica.
Il Piano mira a:
- risolvere le criticità di rete, prevenendo fenomeni di congestione e saturazione delle infrastrutture;
- migliorare la qualità del servizio, riducendo il numero e la durata delle interruzioni e garantendo continuità nell’alimentazione elettrica;
- incrementare la resilienza della rete, migliorandone la capacità di risposta agli eventi meteorologici estremi e alle emergenze;
- ridurre le perdite di distribuzione, ottimizzando la gestione dell’energia e migliorando l’efficienza complessiva del sistema elettrico;
- aumentare la Hosting Capacity e la Loadability, per supportare l’integrazione delle fonti rinnovabili e l’elettrificazione dei consumi;
- potenziare le capacità di previsione e analisi, per anticipare le evoluzioni del sistema energetico e adattarsi alle esigenze emergenti;
- sviluppare l’innovazione tecnologica, riducendo l’impatto ambientale e migliorando la sicurezza delle infrastrutture;
- approfondire il tema della flessibilità di rete, valutando soluzioni per ottimizzare l’uso delle risorse esistenti;
- rafforzare il dialogo con gli stakeholder della distribuzione, consolidando il coordinamento con Terna, gli altri distributori interconnessi e gli enti territoriali.
Nel documento vengono presentati gli interventi di maggiore rilievo previsti per il quinquennio 2025-2029, con un’attenzione particolare agli sviluppi della rete di alta, media e bassa tensione e all’evoluzione delle infrastrutture di distribuzione.
Come previsto dalla Delibera 296/2023/R/eel di ARERA, il Piano di Sviluppo è oggetto di consultazione pubblica nel periodo compreso tra il 01/04/2025 e il 16/05/2025.
Durante tale periodo è possibile inviare le eventuali osservazioni via PEC ad info@cert.setdistribuzione.it, specificando come oggetto "Osservazioni Piano di Sviluppo SET".